Territorio

Il comprensorio costituito dai 13 Comuni della S.MA.P. S.p.A. si inserisce nel sistema ad alta naturalità dei Monti Sicani e della Valle del Platani ed è un’area con grandi problemi di marginalità ed isolamento.

L’altitudine media dei tredici centri è pari a 498 metri sul livello del mare, mentre la media provinciale è appena superiore a 350 m s.l.m. Questo dato già indica le prevalenti caratteristiche montuose del territorio.

L’ambito territoriale dell’area SMAP è racchiuso a nord dal lungo crinale dei monti Sicani che va da Monte Cammarata a Monte Genuardo, dal corso del fiume Platani da est a sud, da quello del fiume Magazzolo ad ovest.

Le qualità paesistiche che derivano dalla particolarità delle rocche, dalla morfologia ondulata delle colline argillose, dalla permanenza delle colture tradizionali dei campi aperti e dai pascoli d’altura, dai boschi, dalla buona distribuzione di manufatti rurali e antiche masserie, dal corso dei fiumi Platani e Magazzolo caratterizzati da una continua alternanza di scorci paesaggistici differenti sono di valore particolare e da valorizzare.

Il sistema naturale è caratterizzato prevalentemente dai boschi d’alta quota e dagli ecosistemi fluviali, ma sarebbe sbagliato spiegare con la presenza di questi o delle Riserve naturali la rilevanza ambientale dell’intero ambito. Si tratta di un sistema complesso che rappresenta la più importante “armatura territoriale” di questo ambito, ed è caratterizzato da una naturalità diffusa e da una antropizzazione concentrata prevalentemente in piccoli centri urbani, alcuni di origine medievale disposti lungo il crinale dei Monti Sicani, altri di nuova fondazione sorti lungo le valli dei due fiumi.
Oggi, buona parte del territorio ricade all’interno del costituendo Parco Regionale dei Monti Sicani, art. 64 L.R. n. 6/2009. Il tessuto produttivo si caratterizza per la presenza di micro e piccole imprese. Caratteristiche che segnalano la fragilitàdel contesto economico. Nonostante marginalità, fragilità dell’assetto aziendale e isolamento viario, dieci anni fa il territorio ha avviato la fase della concertazione degli attori locali e ha fatto ricorso alla finanza della programmazione negoziata.